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LETTERA #3

A tutti coloro che vogliono partecipare alla costruzione di un mondo migliore, agli aderenti e simpatizzanti del Movimento delle Scuole “Etica ed Economia” nel mondo

Roma – Bassano del Grappa (VI) –  21 Aprile 2023

Cari Amici,

la prima Fondazione del Movimento, “Etica ed Economia – Universitatis Bassanenensis schola de negotiis gerendis – Scuola d’impresa della Comunità bassanese”, ha rinnovato il Consiglio d’Amministrazione che si è posto l’obiettivo primario di applicare il progetto “Globalizzazione della Solidarietà”: diffondere Scuole di Etica ed Economia in tutto il mondo. Per farlo, ha scelto di creare subito un “Comitato Direttivo Giovani – Movimento delle Scuole Etica ed Economia nel mondo”.

La brochure di presentazione sarà allegata a questa mia prima lettera del 2023 che affronterà questi argomenti fondamentali:

  1. CONOSCERE IL MOVIMENTO DELLE SCUOLE “ETICA ED ECONOMIA” NEL MONDO;
  2. CONOSCERE LA NUOVA TEORIA ECONOMICA “ETICA ED ECONOMIA”;
  3. POSSIBILI CONSEGUENZE IN IPOTESI DI DIFFUSA APPLICAZIONE DELLA NUOVA TEORIA
  1. CONOSCERE IL MOVIMENTO DELLE SCUOLE

“ETICA ED ECONOMIA” NEL MONDO

Nasce, nei primi anni ’90, un profondo rapporto di amicizia e stima, oltre che di grande “respiro culturale”, tra Tullio Chiminazzo e i due Proff. Ulderico Bernardi (Oderzo 15 gennaio 1937 – Treviso 7 aprile 2021), Sociologo e Ferruccio Bresolin (Trieste 23 novembre1935 – Treviso 9 agosto 2019), Economista. Ciò dà avvio ad un lavoro di ricerca e di proposte ancora in corso.

  1. Il 14 febbraio 1995, presso il Municipio della Città di Bassano del Grappa, nasce il Comitato, ad experimentum, della “Scuola Etica ed Economia – Universitatis Bassanensis Schola de negotiis gerendis” (Scuola d’impresa della Comunità bassanese). Tullio Chiminazzo partecipa alla costituzione assieme ad un altro professionista, a due imprenditori e ai due docenti universitari, i Proff. Bernardi e Bresolin.
  2. Il 27 luglio 1998 è promossa la costituzione della Fondazione bassanese denominata “Etica ed Economia – Universitatis Bassanensis Schola de negotiis gerendis” (Scuola d’impresa della Comunità Bassanese). Istituzione che vede la partecipazione della Città di Bassano del Grappa, oltre a numerose imprese, Enti, professionisti, imprenditori, docenti universitari e uomini di cultura. La Fondazione ha l’obiettivo di creare Scuole, facoltà e Università, raccogliendo l’eredità culturale della “Scuola di Pensiero”, nata nel 1995, allora diretta dal Prof. Ulderico Bernardi.
  3. Tra il 1993 e il 1997 si realizzano numerosi convegni, incontri, giornate di studio e cenacoli culturali: I più importanti convegni sono quelli tenuti in queste date e luoghi:
    • 5 novembre 1993: Accademia Economica di Cracovia – Polonia. Titolo: “Impresa familiare e ricomposizione dell’Europa”.

    • 15 settembre 1994: Monastero di Slovanech di Praga – Repubblica Ceca. Titolo: “Famiglia e sviluppo sociale nell’Europa che si ricompone”.

    • 24-25 febbraio 1995: Università “Vytautas Magnus” di Kaunas – Lituania. Titolo: “La famiglia-impresa per lo sviluppo integrale: il caso del Nord Est italiano”.

    • 28 ottobre 1995: Aula Magna Scuola di S. Zeno, Bassano del Grappa – Italia. Titolo: “Efficienza e solidarietà nell’impresa: valori in conflitto?”

    • 1-2 marzo 1996: Università delle Scienze Economiche di Budapest – Ungheria. Titolo: “Valori e Sviluppo. Etica – Impresa – Istituzioni”.

    • 11 aprile 1996: Casa “Zerilli-Marimò” della New York University – New York (USA). Incontro italo-americano e presentazione del film “La sfida del Nord-Est”. A seguire, tavola rotonda dal titolo: “Nord Est italiano: il trionfo della famiglia impresa”.

    • 7 dicembre 1996: Eremo della Santa Croce – Crotone – Italia. Titolo: “Etica ed Economia: l’impresa per la promozione del bene comune”.

    • 12-13 giugno 1997: Hofstra University di New York (Long Island) – USA. Titolo: “Etica, tipologia d’impresa, stabilità sociale. Lo sviluppo del Nord Est italiano”.

  4. Tra il 1995 e il 2001 è favorita la nascita di 30 Scuole di “Etica ed Economia”:
    • In Italia: Bassano del Grappa, Udine, Verona, Vicenza, Torino, Assisi, Roma, Frosinone, Melfi, Crotone e Palermo.
    • In Europa: Vienna – Austria, Cracovia – Polonia, Praga – Repubblica Ceca, Budapest – Ungheria, Marijampolè – Lituania.
    • Altri Continenti: Hanoi – Vietnam, Buenos Aires/Cordoba e Salta – Argentina, Rio de Janeiro/Salvador de Bahia/Juina/Santarem e Recife – Brasile, Quito – Equador, Lima – Perù, Mahajanga – Madagascar, Sydney e Melbourne – Australia.
  5. Il 17 maggio 2001 si realizza l’incontro, in Vaticano, delle Scuole di “Etica ed Economia” (trecento partecipanti provenienti dai cinque continenti) col Papa, S.S. Giovanni Paolo II e, a margine dell’incontro, viene fondato il “Movimento delle Scuole «Etica ed Economia» nel mondo” – “Universitatis Omnium Gentium Scolae de Negotiis Gerendis” (Scuole d’impresa della Comunità Mondiale).
  6. Dal 1995 al 2002 si realizzano:
    • Sette corsi permanenti in “Economia ed Etica d’Impresa” (Animatori dello sviluppo Imprenditoriale), con la partecipazione di oltre 600 studenti;

    • Tre Master universitari in “Economia ed Etica d’Impresa” (Animatori dello sviluppo Imprenditoriale), con l’Università LUMSA di Roma. Partecipazione di 100 studenti;

    • Sei seminari con la partecipazione di oltre 150 imprenditori;

    • Cinque progetti “Scambio di Capacità Imprenditoriali”, con la partecipazione di 185 studenti-stagisti, provenienti da dieci diversi Paesi del mondo.

  7. Tra il 2001 e il 2010 si tengono cinque Forum mondiali “Nord-Sud”:
    • 18-20 maggio 2001: I° Forum Mondiale “Nord – Sud”, Bassano del Grappa – Italia. Titolo: “Una rete etica per l’economia planetaria?”.

    • 23-25 ottobre 2003: II° Forum Mondiale “Nord – Sud”, Roma – Italia. Titolo: “Una rete etica per l’economia planetaria”.

    • 29-31 agosto 2005: III° Forum Mondiale “Nord – Sud”, Buenos Aires – Argentina. Titolo: “Para Relaciones ecónomicas planetarias con sólidas bases éticas”.

    • 27-28 agosto 2007: IV° Forum Mondiale “Nord – Sud”, V.I.M. Jean Paul II Majunga – Madagascar. Titolo: “Le «Village Entreprise»: modèle de cooperation Nord-Sud pour le développement”.

    • 23-25 luglio 2010: V° Forum Mondiale “Nord – Sud”, Università di Wollongong Sydney – Australia. Titolo: “Harmonia Mundi – Cultural Integrity and Sustainable Development”.

  8. Nel 2004 è promossa la costituzione della Fondazione di Roma denominata: “Etica ed Economia – Universitatis Romanae Schola de Negotiis Gerendis” (Scuola d’impresa della Comunità Romana).
  9. Dal 1995 al 2011 si realizzano numerose iniziative per sensibilizzare alla “Globalizzazione della Solidarietà”, per favorire l’applicazione del “Progetto 1%” e per far nascere Scuole di “Etica ed Economia”.

    Le principali sono:

    • 1995-1997: Campagna “Un anno di solidarietà aiuta a dare una famiglia a chi non ce l’ha!”, con la realizzazione del “Villaggio Famiglia in Lituania”, per ospitare oltre cento bambini abbandonati, in 16 “case famiglia”, costruite col ricavato del progetto 1%.

    • 4-12 agosto 1996: Manifestazione sportivo-culturale “Europa Unita dalla Solidarietà”, partendo da Bologna, sede della prima Università, un gruppo di ciclisti ha raggiunto Czestochowa, “capitale religiosa” della Polonia.

    • 2-9 agosto 1998: Tour ciclistico denominato “In bici verso il terzo millennio”, da Bassano del Grappa a Castelgandolfo. Incontro col Papa, S.S. Giovanni Paolo II che, dopo l’Angelus, invita i fedeli a diffondere e applicare il “Progetto 1%”.

    • 3 luglio 1999: Città del Vaticano, “Benedizione della prima pietra del V.I.M.” da parte del Santo Padre, S.S. Giovanni Paolo II, che riceve in udienza particolare i venti giovani malgasci e i loro imprenditori veneti ospitanti. Si conclude uno dei primi progetti internazionali “scambio di capacità imprenditoriali” e i giovani fanno ritorno in Madagascar dopo “l’accoglienza” in Italia, per nove mesi.

    • 31 luglio 1999: Partenza Venezia-Mosca, “Pedalando verso Est”, impresa solitaria di un giovane trevigiano che, durante tutto il percorso, indossa la maglietta per diffondere il “Progetto 1%”.

    • 14-20 ottobre 1999: Inaugurazione del “Villaggio Impresa in Madagascar” e convegno internazionale presso il Municipio della città di Mahajanga, dal titolo: “Famiglia, comunità locale, sviluppo sostenibile: il progetto Villaggio Impresa”. Villaggio edificato con i fondi raccolti col “Progetto 1%”.

    • 29-30 ottobre 1999: Inaugurazione del “Villaggio Impresa in Lituania”, presso la Città di Marijampolè.

    • 25 apr./30 lug.2001: Da Venezia a Pechino, dieci ciclisti sulle orme di “Marco Polo”, attraversano tredici Paesi per portare un messaggio di pace e fratellanza e per divulgare il “Progetto 1%”. L’iniziativa ha assunto il titolo: “Marco Polo 2001 – Venezia-Pechino in bicicletta”.

    • 3-12 agosto 2001: Giro ciclistico amatoriale “Le scuole di Etica ed Economia in Italia”, da Bassano del Grappa a Monterotondo, per affermare un lavoro iniziato nei primi anni ’90 e per favorire la diffusione di Scuole di “Etica ed Economia”.

    • 20-27 agosto 2007: Giro ciclistico amatoriale: “nord-sud del mondo”, due ciclisti italiani e tre malgasci, partono da Antananarivo (la capitale del Madagascar) per giungere a Mahajanga, attraversando villaggi sperduti, al fine di favorire la comprensione delle difficoltà e delle differenze esistenti tra coloro che abitano i “Nord e i Sud” del pianeta.

    • 2007-2008: Avvio della “Mutua Fide Bank” di Mahajanga. Modello di microcredito, con utilizzo di card e strumentazione digitale.

    • 26 novembre 2011: Realizzazione della statua di San Giovanni Paolo II, con Benedizione e messaggio del Papa, S.S. Benedetto XVI. Statua eretta presso il V.I.M. (Villaggio Impresa Madagascar) di Mahajanga.

  10. Il 18 maggio 2022, presso l’Università LUMSA di Roma, viene presentata la nuova disciplina “Etica ed Economia” per andare oltre l’Economia Classica.

I DIECI PRINCIPALI PROGETTI – DAL 1995 AL 2022:

  1. Globalizzazione della solidarietà: prevede la costituzione di Scuole di “Etica ed Economia” nel mondo.
  2. Scambio di Capacità imprenditoriali: favorisce lo spostamento temporaneo di persone in modo da favorire lo scambio di conoscenze, per condividere tecniche appropriate nella gestione aziendale.
  3. 1% – L’Impresa strumento di solidarietà internazionale: prevede che le imprese della distribuzione al dettaglio facciano uno sconto dell’1% alla propria clientela, purché gli importi siano destinati ad un progetto di solidarietà prestabilito. Oltre a coinvolgere le imprese, ha lo scopo di rendere coscienti i consumatori relativamente ai problemi dei poveri e dei più bisognosi.
  4. Villaggi Impresa: sono piccoli distretti economici nei quali la solidarietà tra le persone impegnate favorisce lo sviluppo di interi territori. Realizzazioni effettuate: VIM – Villaggio Impresa Madagascar (Mahajanga), con “l’Hopital Candide” al suo interno; VIL – Villaggio Impresa Lituania (Marijampolè).
  5. Mutua Fide Bank: è la struttura di “solidarietà internazionale” pensata per arrivare alla “Banca Mondiale dei Popoli”. Propone la diffusione del micro credito nei Paesi in via di sviluppo, basato sull’onore delle persone, anziché sulle garanzie mobiliari e immobiliari.
  6. Manifesto del XXI secolo: rappresenta il programma per la costruzione di un mondo migliore, proposto fin dall’anno 2010.
  7. Kinga – progetto culturale, economico e sociale: prevede l’avvio di imprese per la costruzione di veicoli elettrici a tre ruote, di imprese di sviluppo di energie rinnovabili, di scuole e Università, a servizio di intere Comunità.
  8. Etica ed Economia e ridistribuzione dei mezzi di produzione: si propone di diffondere un modello di nuova economia “partecipativa”, sulla base degli studi e delle proposte del Prof. Pier Luigi Zampetti (29.3.1927-1.11.2003).
  9. Villaggio Famiglia in Lituania: rappresenta la realizzazione (1995-1997) di 16 “case famiglia”, per l’accoglienza di “bambini abbandonati”. Tutto reso possibile grazie al “Progetto 1%” che, allora, era denominato: “un anno di solidarietà aiuta a dare una famiglia a chi non ce l’ha!”.
  10. Il mio mondo Bambino: gioco (o video gioco) che propone modalità di scambio tra bambini, senza l’utilizzo di moneta. I Bambini regolano i loro rapporti con una forma di “baratto contabile”, attraverso un circuito informatico di compensazione reciproca. L’unità di misura è rappresentata dalla “mela” e i bambini sono chiamati all’esercizio del “dono”, all’amore e all’aiuto vicendevole, oltre che alla condivisione di risorse verso le comunità più povere. Le prospettive vere del gioco sono l’esaltazione della gioia, della bellezza, del buono e del bello, per una piena felicità dei bambini che avranno l’opportunità di imparare le modalità per sviluppare tutta la loro creatività. Potranno esercitarsi a nuove forme di convivenza nelle comunità e nel mondo. Una nuova pedagogia potrà affermarsi nella nostra “casa comune”, partendo dai bambini: quella dell’incontro, della solidarietà e della condivisione.

LIBRI SCRITTI DAL FONDATORE – DAL 2000 AL 2022

    1. Globalizzazione: La rivoluzione che non c’è, Editrice Artistica Bassano, Bassano del Grappa VI, 2000.
    2. Persona, Impresa e Sviluppo nell’era della globalizzazione, Editrice Artistica Bassano, Bassano del Grappa VI, 2001.
    3. Etica ed Economia: l’utopia diviene realtà – Per un mondo migliore, FrancoAngeli, Milano, 2002.
    4. Etica ed Economia – Il Mercato e l’Economia di solidarietà nell’era della globalizzazione, FrancoAngeli, Milano, 2007.
    5. Lo Sviluppo tra Stato, Mercato e Società Civile – Riflessioni in libertà per superare il disordine e andare oltre la speranza, Inedito del Movimento Mondiale delle Scuole “Etica ed Economia”, Roma, 2008.
    6. Crisi, Ricchezza, Povertà, Nuovi modelli di sviluppo per affrontare la crisi e costruire nuovi scenari, Libreriauniversitaria.it Editore, Limena PD, 2009.
    7. Kinga – Italia – Madagascar Nuovi modelli economici, FrancoAngeli, Milano, 2011.
    8. Etica ed Economia – Comunità Mercato, Edizioni Comunitas, Bassano del Grappa VI, 2013.
    9. Etica ed Economia – Verso il nuovo umanesimo economico, FrancoAngeli, Milano, 2016.
    10. Homo Ethicus Œconomicus – Economia, Felicità e Valore, Armando Editore, Roma, 2022. Edito in italiano e formato e-book in Inglese.

 

2.    CONOSCERE LA NUOVA TEORIA ECONOMICA

“ETICA ED ECONOMIA”

Dopo un lungo periodo di confronto con molte persone, si è trovata coerente e condivisibile la definizione, tratta dal Catechismo della Chiesa Cattolica, 2426, 1992: “……. La vita economica non mira solo ad accrescere la produzione dei beni e ad aumentare il profitto o la potenza; essa è prima di tutto ordinata al servizio delle persone, dell’uomo nella sua integralità e di tutta la comunità umana……”

 

Da quel punto di partenza sono stati attuati studi e ricerche, specialmente con imprenditori e operatori che sperimentano quotidianamente le vie più adeguate nella produzione e distribuzione di ricchezza.

 

Si è potuto verificare che le numerose esperienze di Economia Sociale, Economia Civile e altre ancora, nate negli ultimi decenni con l’obiettivo di “umanizzare” l’economia classica, non sono da sole sufficienti per produrre quel “salto evolutivo” che necessita, al fine di cambiare radicalmente la rotta verso la quale si è incamminata l’umanità.

 

Si è arrivati, quindi, ad una disciplina economica che, ipotizzando un nuovo percorso culturale anche durante l’attività lavorativa, dovrebbe favorire il riavvicinamento dello Spirito alla dimensione materiale degli umani del XXI secolo.

Tale disciplina è denominata “Etica ed Economia”, mentre i suoi elementi di base possono essere così riassunti:

  1. La necessità di unire indissolubilmente la “Solidarietà” all’Efficienza, quella che, da sola, ha sempre rappresentato il “mantra” dell’Economia Classica.
  2. La comprensione che la “Solidarietà”, caratterizzante la nuova disciplina, non si esplicita attraverso una sottrazione di risorse all’attività economica, ma come un vero e proprio “moltiplicatore” che permette la creazione di maggiore ricchezza, compatibilmente con uno sviluppo equilibrato e sostenibile, sotto il profilo economico, sociale e ambientale.
  3. Chi opera in ambito economico, può farlo solo considerando la centralità della Persona, il rispetto della Natura e dell’Ambiente.
  4. Riconoscere che serve un rinnovamento culturale continuo affinché la produzione e distribuzione di ricchezza siano coerenti con le più evolute tecniche produttive e distributive, per dare risposte adeguate alla società moderna. Così facendo si realizzerà la giusta valorizzazione e il progressivo inserimento, in ambito economico-sociale, delle giovani generazioni.
  5. Il superamento dei tre fattori produttivi dell’Economia Classica, per adottare i sette “Fattori Economici” di questa nuova disciplina:
    • Patrimonio Umano;
    • Terra;
    • Lavoro;
    • Capitale;
    • Rete (World Wide Web) – tecnologia e digitale;
    • Energie Rinnovabili;
  6. La necessità che studiosi, economisti, filosofi imprenditori ed operatori economici si mettano insieme affinché le diverse proposte elaborate negli ultimi decenni, alternative all’economia classica, diventino branche (rami) della nuova disciplina economica. Così facendo si raggiungerà quella “maturità scientifica” che necessita ad ogni nuova disciplina per trovare la più ampia diffusione.
  7. La consapevolezza che questa disciplina nasce dal confronto tra persone dei “Nord” e persone dei “Sud”, avendo sperimentato la ricerca del “saper fare” come sintesi tra il “sapere puro” e il “fare quotidiano”. L’accettazione e la valorizzazione delle diversità diventerà l’elemento caratterizzante.
  8. Il riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa, con inizio dagli scritti del 1891 (Rerum Novarum – Leone XIII) fino ai giorni nostri, nel confronto con economisti, sociologi e filosofi, partendo da Adam Smith.

3.      POSSIBILI CONSEGUENZE IN IPOTESI DI DIFFUSA APPLICAZIONE DELLA NUOVA TEORIA

Il processo culturale che seguirà all’introduzione dello studio della nuova disciplina economica, nelle Scuole di ogni ordine e grado e nelle Università, porterà tutti a comprendere che la Solidarietà, assieme all’Efficienza, crea modalità operative orientate alla “Condivisione” e alla ricerca del “Bene Comune”. Inoltre, inserendo nelle dinamiche della produzione e distribuzione di beni e servizi quel “moltiplicatore” che permetterà di creare maggiore ricchezza, sarà per tutti più facile abbandonare la vecchia economia di mercato.

La centralità della Persona e il rispetto della Natura e dell’Ambiente non sono lasciati alla discrezionalità degli operatori ma considerati nuovi “Fattori Economici”, indicati col termine “Patrimonio Umano” ed “Energie Rinnovabili”. Ciò permetterà un cambiamento epocale in grado di favorire crescita e sviluppo per ogni Comunità.

Il fattore “Lavoro” troverà un’adeguata evoluzione in una nuova società nella quale i rapporti tra la Scuola e le Università, con le Imprese e gli Enti economici, sarà profondamente cambiato. La Ricerca &Sviluppo verrà attuata in modo nuovo e continuativo, frutto di un processo culturale senza interruzioni e con formazione permanente.

L’evoluzione tecnologica di questi ultimi decenni, da molti definita col termine “Rivoluzione Informatica”, creerà un ulteriore volano di sviluppo, grazie al sempre maggiore impiego di giovani generazioni, quelle che meglio e più facilmente utilizzano la “Rete”. Anche questa indicata come un vero e proprio “Fattore Economico”. La diffusione di un’economia “green”, unita ai progressi che consentirà la digitalizzazione dei sistemi, ci danno la reale dimensione di ciò che potrà avvenire nei prossimi anni.

Conseguenze positive, verso una più equa giustizia sociale, saranno possibili grazie alla valorizzazione delle “diversità” che comporterà la partecipazione ai processi produttivi e distributivi del maggior numero di persone. I poveri, gli ultimi e i dimenticati diventeranno soggetti di necessaria inclusione, in un mondo nel quale diventerà funzionale lo scambio di “Conoscenze”, anche loro assunte al ruolo di “Fattore Economico”.

La progressiva diffusione di una nuova cultura economica, più vicina all’essenza dell’umano e capace di creare maggiore autonomia personale, creerà le condizioni per favorire maggiore libertà nei rapporti personali e in quelli tra i Popoli.

La conseguente nuova “coscienza” favorirà l’assunzione di maggiore responsabilità negli operatori economici e nei consumatori, sui problemi dello sviluppo quale condizione per la Pace.

Il nuovo processo culturale che si innesterà porterà un contributo rilevante alla costruzione di una visione globale delle problematiche connesse al sottosviluppo e alla cooperazione internazionale. Favorirà il dialogo aperto fra le diverse culture, sulla base di valori condivisi, al di là degli stereotipi e delle etichette pregiudiziali che nel corso della storia hanno condizionato i rapporti fra i Nord e i Sud.

Roma – Bassano del Grappa, 21 aprile 2023

 

Il Fondatore del Movimento delle Scuole “Etica ed Economia” nel mondo.

Tullio Chiminazzo

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